«Chi disse “preferisco avere fortuna che talento” percepì l’essenza della vita. La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita. Terrorizza pensare che sia così fuori controllo. A volte, in una partita di tennis, la palla colpisce il nastro e per un attimo può andare oltre o tornare indietro; con un po’ di fortuna, va oltre e allora si vince. Oppure no… e allora si perde» E’ vero… a volte un pizzico di fortuna puo’ sembrare il più brillante dei piani, ma la fortuna va inseguita, aspettata, curata, corteggiata.
La fortuna è la pazienza di aspettarla dopo aver speso con passione e determinazione il proprio talento, qualunque esso sia. Non credo che ci siano buone o cattive stelle sotto la cui influenza ciascuno di noi nasca, credo che per ognuno ci sia lo spazio e il tempo per cogliere l’occasione propizia, per coniugare al talento quel tocco che rende tutto più semplice… Occorre conoscere il proprio ‘talento’, quello in cui riusciamo bene e abbiamo l’opportunità di svolgere, e dedicargli l’anima, lavorare con passione e determinazione, con coraggio e tenacia, con scrupolosità e attenzione e attendere l’opportunità fortunata che non mancherà di farsi notare.
A quel punto bisogna riconoscerla per afferrarla con l’intima convinzione che, comunque vada, anche se non fosse quella l’occasione giusta, la vita e la sorte ricompenseranno il valore del talento speso secondo altri imperscrutabili tempi e modi. La fortuna sorride a tutti, prima o poi, ma solo se si è capaci di affascinarla e conquistarla… allora arriverà quel soffio magico che spingerà la palla da tennis nel campo giusto.